Italia
Generali mantiene il primato nel mercato assicurativo italiano, con una quota di mercato complessiva del 16,2%, grazie a una gamma completa di soluzioni assicurative per i propri clienti sia nel ramo Vita che nel comparto Danni. A livello distributivo è stata sviluppata una strategia multicanale fortemente incentrata sul canale agenziale, con una consolidata posizione nel canale diretto Danni e Vita, tramite Genertel e Genertellife, la prima assicurazione online lanciata in Italia. Grazie alla partnership con Banca Generali, infine, il Gruppo è in grado di offrire alla sua clientela un’ampia e completa gamma di prodotti assicurativi, previdenziali e di gestione del risparmio. Generali si pone sul mercato italiano con tre marchi distinti dal chiaro posizionamento strategico – Generali (mercato retail e PMI), Alleanza (famiglie) e Genertel e Genertellife (canali alternativi).
Nell’ambito di The Human Safety Net, l’iniziativa globale del Gruppo a favore della collettività, Generali Italia ha lanciato Ora di Futuro, un progetto innovativo di educazione per bambini e famiglie che coinvolge insegnanti, scuole primarie e reti no profit in tutta Italia. Lo scopo è aiutare le famiglie e sostenere una crescita responsabile dei bambini.
Il mercato assicurativo Vita italiano ha evidenziato nel 2018 una crescita che dovrebbe essere pari a circa il +2,1%, in recupero rispetto allo scorso anno. Il business Vita di nuova produzione continua ad essere maggiormente orientato verso i prodotti tradizionali, i quali hanno registrato un trend in netta ripresa rispetto all’esercizio precedente (+8,4%); in flessione il supporto dei prodotti unit-linked (-4,5%) anche a causa del contesto caratterizzato da volatilità dei mercati finanziari. Anche il mercato Danni ha registrato una crescita che si attesta intorno al +2,4%. Il ramo auto risente della forte concorrenza tra i diversi operatori nel comparto ed è trainato dal comparto CVT (+5,3%) mentre l’RC continua la sua lenta ripresa +0,7%. Il segmento non-auto, invece, beneficiando della seppur debole ripresa macroeconomica, continua a registrare tassi di crescita positivi (+3,1%). Positivo il trend dei rischi malattia (+7,3%), caratterizzato da una crescente attenzione al mondo del welfare.
Con riferimento ai mercati finanziari, il rendimento del BTP decennale è salito dal 2,0% del 2017 al 2,8% di fine 2018. Lo spread BTP-Bund si è allargato da 153 bps di fine 2017 a 253 bps di fine 2018, rientrando dai picchi raggiunti in novembre grazie agli accordi tra la Commissione europea e il governo italiano, che ha ridimensionato i piani di aumento della spesa.
Il mercato azionario è stato influenzato dalle politiche monetarie globali e dal rischio intrinseco Italia. Il FTSE MIB ha registrato una performance negativa nell’anno (-16%).
L’andamento dei premi Vita di Generali evidenziano l’ottima performance dei premi puro rischio e malattia (+18,3%) e dei prodotti di risparmio tradizionali (+8,2%) mentre i prodotti unit-linked (-2,4%) hanno risentito della volatilità dei mercati finanziari che ha caratterizzato la seconda metà dell’anno.
La nuova produzione in termini di valore attuale dei premi futuri di nuova produzione (PVNBP) si attesta a € 18.443 milioni, in calo del 3,5% a seguito della contrazione sia del valore attuale dei premi annui futuri (-5,0%) sia dei premi unici (-2,2%).
La produzione dei prodotti di rischio mostra una buona crescita (+16,6%). I prodotti di risparmio sono in calo (-4,7%) in linea con le azioni del Gruppo volte a ridurre il business garantito; inoltre, nonostante il buon contributo dei prodotti “ibridi”, si evidenzia una riduzione della produzione unit-linked (-2,2%).
La redditività della nuova produzione (espressa in percentuale del PVNBP) si incrementa di 0,58 punti percentuali, passando da 4,72% del 2017 a 5,30% del 2018. Il buon incremento è guidato dalla continua ricalibrazione delle garanzie finanziarie offerte combinata alla vendita dei prodotti ibridi ad alta profittabilità.
Il valore della nuova produzione è pari a € 978 milioni, in miglioramento rispetto l’anno precedente (+8,3%).
La diminuzione della raccolta è riconducibile sia al segmento auto (-1,7%) che risente della continua diminuzione del portafoglio legata alla politica di miglioramento della profittabilità in un mercato ancora in crisi di redditività, che al non-auto. La contrazione di quest’ultimo (-1,5%) è attribuibile principalmente alla componente di business Corporate nonché al settore malattia che risentono della forte concorrenza su un mercato wcaratterizzato da una sostenuta competizione sui prezzi.
In leggero aumento il combined ratio a causa dell’incremento della componente tasso costi, principalmente legata allo sviluppo del portafoglio non-auto, solo parzialmente compensato dal leggero miglioramento sia della sinistralità corrente, sia della sinistralità delle generazioni precedenti.
Germania
In Germania, dove Generali è presente sin dal 1837, il Gruppo si colloca al secondo posto per raccolta premi complessiva grazie ad una quota di mercato pari a 9,5% nel ramo Vita (comprensivo anche del business malattia), nel quale si registra una posizione di leadership nelle linee di business unit-linked e puro rischio, e ad una quota nel Danni del 5,3%, caratterizzato da una elevata profittabilità della raccolta.
Nel 2018 Generali, dopo aver concluso con successo una prima fase di revisione strategica e organizzativa (con il programma Simpler Smarter for You), ha accelerato l’implementazione della strategia in Germania avviando la seconda fase del programma strategico, denominata Simpler, Smarter for You to Lead. Tale fase è volta a sfruttare pienamente il potenziale di crescita e i vantaggi competitivi che risultavano ancora inespressi al fine di creare valore in termini di:
- massimizzazione dell’efficienza operativa, con la realizzazione del modello “One company” che prevede l’accorpamento dei dipendenti in due società principali, la creazione di tre fabbriche prodotto al servizio di tutti i canali distributivi con significative sinergie gestionali e societarie, e la razionalizzazione del portafoglio marchi, con significativo rafforzamento del brand Generali;
- massimizzazione della potenza distributiva, mediante l’integrazione del canale di agenti esclusivi Generali nella rete DVAG (la più grande rete distributiva assicurativa del Paese), che opera sotto un nuovo accordo di distribuzione esclusiva di prodotti con marchio Generali; il rafforzamento della leadership nel canale diretto (CosmosDirekt); attraverso investimenti significativi nella semplificazione dei processi e l’estensione a nuove forme di intermediazione digitale e la focalizzazione del canale broker sul miglioramento della redditività e sul processo di digitalizzazione (Dialog);
- mitigazione del rischio di tasso di interesse: nel corso del 2018 Generali ha avviato la cessione dell’89,9% di Generali Leben, concordando una partnership industriale con Viridium Gruppe per la gestione profittevole del portafoglio Vita ad elevate garanzie.
Nel corso dell’anno il Gruppo ha mantenuto il posizionamento sul mercato nell’ambito dell’innovazione di prodotto e nei servizi ai clienti grazie al programma Smart Insurance, che ha visto l’estensione del programma Generali Vitality a tutte le reti distributive, l’offerta di prodotti nell’ambito della telematica (Generali Mobility), della domotica (Generali Domocity), della tutela legale e anche grazie alla digitalizzazione nei servizi malattia e nei sinistri.
Generali ha inoltre lanciato con successo molteplici iniziative in diverse città all’interno del programma The Human Safety Net, che è stato presentato anche alla Presidenza della Repubblica Tedesca durante il Bürgerfest di Berlino tenutosi a settembre. Il programma supporta i rifugiati e le loro start-up fornendo spazi di co-working, corsi di formazione e accesso ad una vasta gamma di contatti commerciali.
Per quanto riguarda i mercati finanziari, il rendimento del Bund tedesco decennale ha chiuso l’anno a quota 0,2% (0,4% nel 2017). Il mercato azionario DAX, per effetto dei dati economici sotto le attese nell’Eurozona, delle preoccupazioni sulla politica fiscale del governo italiano e delle trattative per la Brexit, ha perso il 18%.
In linea con le iniziative strategiche del gruppo, i premi Vita evidenziano una crescita dei prodotti delle linee malattia (+5,8%, sostenuto dall’aumento di polizze a premio unico), nonché delle unit-linked (+5,6%, grazie perlopiù a polizze a premio ricorrente), solo in parte compensata dal calo registrato dai prodotti di risparmio a premio ricorrente (-5,8%).
La nuova produzione in termini di PVNBP presenta una riduzione del 5,6% determinata dal calo del segmento Vita (-6,9%), interessato soprattutto dal processo di ristrutturazione delle reti di vendita; il settore malattia cresce invece del 14,9%. Nel dettaglio, si evidenzia una contrazione dei prodotti di risparmio (-10,6%), prodotti di rischio (-6,3%) e prodotti unit-linked (-3,0%).
La redditività della nuova produzione (espressa in percentuale del PVNBP) è pari al 2,83%, stabile rispetto al 2,85% del 2017, per effetto della ricalibrazione delle garanzie offerte e al mantenimento di un buon mix produttivo nonostante il calo della produzione. Il valore della nuova produzione ammonta a € 228 milioni (-6,2%).
I volumi del segmento Danni sono trainati dall’andamento positivo del comparto non-auto (+1,8%) che beneficia dell’aumento di polizze principalmente nelle linee casa e aziende, in particolare sostenuto dalle linee Global Corporate & Commercial. Leggermente positivo il comparto auto (+0,1%), nonostante la flessione dei rami RC (-1,4%) a seguito delle attività di pruning del portafoglio.
Il combined ratio registra un lieve peggioramento rispetto all’esercizio precedente (+0,2 p.p.), ascrivibile all’incremento della sinistralità a seguito dei maggiori impatti catastrofali (+1,0 p.p.) registrati sul territorio tedesco, un minore contributo delle generazioni precedenti, il tutto solo in parte mitigato dal positivo andamento delle generazioni correnti.
Francia
Generali è presente in Francia sin dal 1831 con una delle prime filiali all’estero del Gruppo. La struttura operativa si è consolidata a metà degli anni 2000, quando la fusione dei vari marchi costituenti il Gruppo ha dato vita ad una delle società assicurative più grandi del Paese. Generali France opera con un approccio multicanale di agenti, venditori dipendenti, broker, promotori finanziari, banche, canali diretti e affinity group. La molteplicità delle forme distributive riflette il segmento di mercato servito e la tipologia di prodotto venduto, in un’ottica di centralità del cliente. Generali France vanta una posizione di leadership nei prodotti Vita di risparmio distribuiti tramite internet e per i clienti cosiddetti affluent, così come nel mercato delle pensioni Integrative per i lavoratori autonomi. Significativa è inoltre la presenza nel segmento dei professionisti, in quello della piccola e media impresa e dei rischi alla persona.
Per quanto riguarda il mercato assicurativo, il 2018 ha visto un piccolo rimbalzo dell’assicurazione Vita (+4%), dopo la flessione del 2017 (-2%), grazie alla dinamica delle polizze tradizionali “En-euro” (+5%). Positiva, seppur in rallentamento, la dinamica delle unit-linked (+7%), dopo un 2017 che era stato molto positivo. L’assicurazione Vita si conferma dunque particolarmente apprezzato dalla clientela francese, non risentendo della modifica del regime fiscale avvenuta a fine settembre del 2017 che, anzi, si è tradotta in una riduzione delle uscite premature dal portafoglio.
La dinamica dei rami Danni (+2,8%) appare superiore a quella dello scorso anno, con un leggero recupero del comparto auto, anche per l’esigenza di adeguare le tariffe all’evoluzione della sinistralità (in particolare sul fronte dei costi medi). Il mercato transalpino si conferma, anche nel 2018, fortemente esposto ai danni di origine atmosferica (in particolare alluvioni), per le quali è prevista nel Paese una complementarietà tra l’intervento pubblico e quello assicurativo privato.
Con riferimento ai mercati finanziari, il decennale francese ha chiuso l’anno a 0,7%, quasi in linea con il livello di fine 2017. L’indice azionario, il CAC 40, è calato, così come gli altri indici europei, chiudendo l’anno con una perdita dell’11%.
Per quanto riguarda gli andamenti dei volumi, la strategia di Gruppo volta allo sviluppo di coperture assicurative di tipo unit-linked e puro rischio e malattia, trova riscontro nelle performance dei prodotti unit-linked (+5,4%), dopo l’eccezionale crescita del 2017 e della linea puro rischio e malattia (+4,9%), mentre le tradizionali polizze risparmio recuperano (+1,3%), dopo la flessione dello scorso esercizio.
Con riferimento alla nuova produzione, lieve crescita del PVNBP (+2,9%) trainata dallo sviluppo dei premi unici (+6,1%), mentre il valore attuale dei premi annui futuri registra una flessione (-16,5%). La produzione di tutte le linee di business è in aumento; in particolare i prodotti di rischio crescono del 4,6%, i prodotti unit-linked del 3,7% ed i prodotti di risparmio dell’1,1%. La redditività della nuova produzione (espressa in percentuale del PVNBP) registra un lieve incremento da 2,26% del 2017 a 2,29% del 2018, grazie all’ottima performance dei prodotti di rischio che rappresentano il 28,9% della nuova produzione; in calo invece la redditività di prodotti unit-linked e del business di risparmio.
Il valore della nuova produzione cresce del 4,1% e ammonta a € 219 milioni.
La raccolta Danni dell’anno cresce del 3,1%, in accelerazione rispetto allo scorso esercizio, trainata dalla dinamica del comparto auto (+4,2%), anche grazie a nuove partnership distributive. Il settore non auto (+2,7%) registra un significativo recupero rispetto alla flessione dello scorso esercizio, sostenuto anche dalla positiva performance del comparto infortuni e malattia (+3,9%).
L’aumento del combined ratio risente dell’andamento della sinistralità, legato, da un lato, al maggior peso delle catastrofi naturali e, dall’altro, all’incremento della sinistralità del comparto corporate per una diversa struttura di riassicurazione rispetto allo scorso esercizio.
Austria, CEE & Russia
At: 16,1% Cz: 32,2%
Hu: 18,6% Sk: 11,6%
Pl: 3,6%
At: 3° Cz: 2°
Hu: 2° Sk: 3°
Pl: 9°
La nuova struttura regionale ACEER rappresenta il quarto mercato più importante per Generali, nel quale il Gruppo ha consolidato la sua presenza fino a divenire uno dei più grandi attori assicurativi dell’intera area. Nel perimetro di ACEER sono incluse dodici nazioni: Austria (At), Repubblica Ceca (Cz), Polonia (Pl), Ungheria (Hu), Slovacchia (Sk), Serbia, Montenegro, Romania, Slovenia, Bulgaria, Croazia e la recente Russia Regional Office.
Il Gruppo può vantare una presenza nei territori dell’Est Europa sin dal 1989. Nel 2008 nasce una collaborazione di joint venture con PPF Holding, che si concluderà nel 2015, anno in cui Generali acquisisce il pieno controllo e poteri su Generali CEE Holding.
Nel 2018 entrano nell’area due importanti entità: l’Austria, dove Generali è presente dal 1832, anno successivo alla nascita della compagnia a Trieste, e la Russia, territorio nel quale Generali è in espansione. Sempre nel corso dell’ultimo anno, Generali rafforza la sua posizione competitiva e reddituale grazie all’acquisizione di Adriatic Slovenica, diventando così il secondo gruppo assicurativo in Slovenia, di Concordia Insurance insieme a Concordia Polska Tuw, in Polonia, ed all’accordo di collaborazione siglato con Unicredit per la distribuzione di soluzioni assicurative principalmente relative a Credit Protection Insurance (CPI) nell’intera regione.
Il Gruppo si posiziona inoltre ai primi posti in Repubblica Ceca, Ungheria, Serbia, Austria e Slovacchia, e tra i primi dieci negli altri territori. In termini di volumi invece i principali mercati del business assicurativo sono Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria e Slovacchia. Il contributo dei paesi più piccoli dell’area è aumentato negli ultimi anni, osservando una crescita del loro peso sul totale premi emessi complessivi della regione. Generali è inoltre leader in termini di profittabilità tecnica grazie ad un net combined ratio di medio lungo termine intorno al 90%.
Con riferimento ai mercati finanziari, nella Repubblica Ceca, il territorio più significativo nell’Est Europa, è proseguito nel 2018 il buon andamento della congiuntura macroeconomica, ed in particolare del mercato del lavoro, determinando un aumento dell’inflazione. La Czech National Bank ha di conseguenza alzato il tasso di interesse di riferimento dallo 0,5% all’1,75%. La corona ceca si è deprezzata marginalmente (1%) contro l’euro nel corso dell’anno.
In Austria, si è osservata una crescita del PIL e un buon andamento del mercato del lavoro. Il rendimento del decennale austriaco ha chiuso il 2018 allo 0,5% (0,6% a fine 2017).
Nei premi del segmento Vita si evidenzia il calo dei prodotti di risparmio (-2,1%, legato all’andamento delle polizze a premio ricorrente), a seguire la flessione dei prodotti unit-linked (-1,8%, dovuto perlopiù al calo nelle polizze a premio unico), solo in parte controbilanciati dall’evoluzione positiva dei rami malattia (+9,1%). Tale trend è spiegato dal rallentamento della raccolta in Repubblica Ceca (-2,2% legato al continuo calo della nuova produzione dei prodotti di risparmio principalmente in Ceska Pojistovna) ed in Polonia (-4,3% dovuto alla flessione di prodotti individuali unit-linked), compensato da una crescita dei volumi nel resto della regione ed in particolar modo in Slovacchia (+8% grazie ai rami malattia), Austria (+1,6% che beneficia della spinta dei prodotti Health), nonché dalla Romania (+69,5% a seguito dei prodotti puro rischio e malattia lanciati a partire da luglio 2018 tramite la partnership con Unicredit) e Serbia (+15,3% sostenuta dalla crescita di prodotti di risparmio a seguito delle iniziative sui rinnovi).
La nuova produzione in termini di valore attuale dei premi futuri di nuova produzione (PVNBP) aumenta leggermente (+1,8%) in crescita sia i premi unici (+3,9%) che il valore attuale dei premi annui futuri (+0,8%).
I paesi che contribuiscono maggiormente all’aumento osservato sono Austria (+1,0%) e Ungheria (+33,4%) che compensano il calo registrato nel resto dei paesi (in particolare in Polonia la flessione è del 7,9%).
La redditività della nuova produzione (espressa in percentuale del PVNBP) decresce al 7,03%, guidata dal calo dei prodotti unit-linked in Austria e Polonia. La redditività rimane comunque ad un ottimo livello in quanto sostenuta dai prodotti di rischio che rappresentano circa il 47,4% della produzione (in particolare in Austria e Repubblica Ceca). Il valore della nuova produzione si attesta a € 143 milioni (-3,2%).
La raccolta del segmento Danni cresce del 4,8% sostenuta dal buon andamento dei principali rami. Il comparto auto (+5,7%) grazie ai contributi principalmente derivanti dalla Repubblica Ceca (+10,8%, a seguito delle politiche tariffarie sul portafoglio esistente, nonché ai maggiori volumi registrati dai segmenti flotte e leasing derivanti dalla cooperazione con Volkswagen Financial Services), dall’Ungheria (+14,4%; crescita sostenuta dall’aumento dei veicoli) e dall’Austria (+3,3%).
Il settore non-auto segna una crescita del 4,1%, positivamente trainato dalla Polonia (+16,4% trainato dal business corporate e dallo sviluppo dei prodotti viaggi), Ungheria (+7,7% che beneficia perlopiù sia della crescita nei prodotti casa che nei volumi del business Health), Austria (+1,9% trainato dal business dei rami infortuni e malattia) e Croazia (+51% grazie al business sottoscritto tramite Unicredit).
Il miglioramento del combined ratio, in flessione di 1 p.p. rispetto al 2017, è ascrivibile al calo della sinistralità (-1,3 p.p.), che beneficia dei minori impatti legati a sinistri catastrofali. L’expense ratio si mantiene stabile rispetto all’anno precedente (+0,3 p.p.), riflettendo le perduranti misure di riduzione costi.
International
Spagna
Generali, presente in Spagna dal 1834, opera tramite Generali España, società controllata al 100%, e tramite due accordi di bancassurance con Cajamar (Vita e Danni), che garantiscono al Gruppo un’esposizione al principale canale di distribuzione Vita ed in continua espansione anche nel Danni.
Generali è uno degli attori principali del mercato assicurativo spagnolo, registrando nel 2017 una quota di mercato del 3,2% nel segmento Vita e del 4,4% nel segmento Danni.
Il gruppo Generali España offre un’ampia gamma di polizze Vita e Danni dedicate sia ai privati che alle imprese, utilizzando una strategia distributiva multicanale che include oltre agli sportelli bancari, una rete di agenti e broker fra le più estese di Spagna. Complessivamente, il Gruppo si posiziona all’ottavo posto nel mercato assicurativo spagnolo in termini di totale premi (sesta posizione nel mercato Danni).
Con riferimento al mercato assicurativo, nel 2018 il segmento Danni ha continuato a mantenere un trend in crescita, mentre il mercato Vita ha registrato un rallentamento, prevalentemente a causa del calo relativo ai prodotti di risparmio.
Prosegue la crescita del PIL a tassi superiori al 3%. Lo spread Bonos-Bund decennale ha chiuso il 2018 leggermente sopra il livello di inizio anno, mentre il mercato azionario spagnolo ha chiuso l’anno con una perdita del 14%, in linea con le altre borse di Eurozona.
Con riferimento alle performance dell’anno, i premi Vita registrano un calo dell’8,0% riflettendo la flessione nei prodotti risparmio in linea con la strategia del Gruppo di riorientamento del business mix verso prodotti a minor assorbimento di capitale.
Conseguentemente, sono in aumento sia le polizze puro rischio e malattia, che i prodotti unit-linked.
La nuova produzione in termini di PVNBP è in calo (-9,0%) sia nei premi unici (-12,2%) sia nel valore attuale dei premi annui futuri (-1,6%). In termini di linee di business si osserva un trend positivo sia per il business di rischio (+8,0%, che rappresenta il 43,2% della produzione) sia per i prodotti unit-linked (+5,8%). I prodotti di risparmio registrano una contrazione del 21,1%, in linea con la strategia del Gruppo. La redditività della nuova produzione (espressa in percentuale del PVNBP) presenta un ottimo incremento da 9,82% del 2017 a 13,07% del 2018 con crescita in tutte le linee di business. Il valore della nuova produzione ammonta a € 118 milioni, in aumento (+21,2%).
Nel segmento Danni, i premi crescono dell’1,8% interamente grazie allo sviluppo del non-auto che fa registrare positivi andamenti delle polizze malattia e delle coperture funerarie.
Il combined ratio migliora a 92,2% (-0,5 p.p.) grazie al miglioramento dell’expense ratio.
Svizzera
Il Gruppo Generali opera in Svizzera dal 1987, dove è riuscita a consolidare la sua posizione attraverso l’acquisizione e la fusione di numerose compagnie assicurative. Generali Svizzera, seguendo la strategia definita dal Gruppo, si concentra sul business retail ed è caratterizzata da servizi innovativi e di alta qualità, offerti attraverso diversi canali distributivi: agenti, broker, promotori finanziari e canali diretti.
Nel 2017, Generali Svizzera si è posizionata come secondo gruppo assicurativo sul mercato in termini di raccolta premi nel segmento Vita Individuale con una quota di mercato pari al 15,3%, e come ottavo nel segmento Danni con una quota di mercato del 5%. La compagnia non opera nel segmento Vita Collettive.
Nel 2017 il mercato assicurativo per il segmento Vita ha registrato una leggera contrazione (-1%), anche a causa del basso livello dei tassi di interesse, mentre il mercato Danni è continuato a crescere (1,3%), seppur debolmente.
Più in generale, nel 2018, l’economia elvetica mostra un trend positivo: la crescita del PIL è pari al 2,9%, trainata non solo dalle attività domestiche, ma anche dallo sviluppo positivo delle attività economiche internazionali. I settori maggiormente colpiti dall’apprezzamento del franco svizzero del 2015 - le industrie del metallo, dei macchinari e del turismo - hanno invertito il trend, contribuendo positivamente allo sviluppo economico registrato nel 2018. Tuttavia, è previsto che il tasso di crescita rallenti leggermente nel 2019, con un PIL in lieve ripresa nel 2020.
La crescita del PIL è stata particolarmente solida nel 2018, grazie anche al deprezzamento del franco svizzero proseguito fino a metà 2018. I rendimenti dei titoli governativi sono rimasti negativi nel corso dell’anno.
I premi Vita di Generali nel paese flettono del 2,3% a seguito del rallentamento della raccolta dei prodotti risparmio.
La nuova produzione in termini di PVNBP è in calo (-1,7%) per effetto della riduzione del valore attuale dei premi annui futuri (-4,0%), mentre i premi unici presentano un buono sviluppo (+56,4%) pur rappresentando solo il 6,1% della produzione. A livello di business si osserva una flessione sia nei prodotti unit-linked (-2,1%) che nei prodotti di rischio (-9,5%). Nel complesso redditività della nuova produzione (espressa in percentuale del PVNBP) presenta un buon incremento da 3,63% del 2017 a 4,35% del 2018 principalmente grazie all’incremento della redditività del business unit-linked. Il valore della nuova produzione si attesta a € 17 milioni, in aumento del 18,0%.
La raccolta del Danni flette del 4% per effetto delle contrazioni osservate sia nell’auto, a causa del calo del portafoglio in essere, non compensato dalla crescita della nuova produzione, che nel non-auto, ascrivile alla linea AHD che sconta la perdita di un grosso contratto e le attività di pulizia del portafoglio in essere dal 2017.
Il combined ratio aumenta lievemente a 93,0% (+0,6 p.p.), riflettendo principalmente l’incremento dei costi di acquisizione per maggiori commissioni.
America e Sud Europa
L’Argentina, ove Generali è il quarto operatore, rappresenta il principale mercato sudamericano per il Gruppo, ed è caratterizzata da un tasso di inflazione storicamente elevato ed una situazione finanziaria volatile. In tale contesto, non facile per lo sviluppo del business assicurativo, il Gruppo ha posto in essere delle best practices che hanno permesso alle controllate argentine di evidenziarsi per qualità e innovazione dei servizi offerti. La compagnia Caja è leader di mercato in Argentina, escludendo le linee di business in cui non opera (Workers Compensation and Annuities).
Il Brasile è il secondo più importante Paese della Regione. Dopo un prolungato periodo di crisi economica ed instabilità politica, il paese ha iniziato a mostrare segni di miglioramento, sostenuto dagli investimenti infrastrutturali e da ottimistiche previsioni degli indicatori macroeconomici. In particolare, il settore assicurativo è oggigiorno caratterizzato da un significativo potenziale di espansione e di innalzamento del livello di penetrazione.
Il Gruppo Generali opera anche in Cile, Ecuador e USA. Nel corso del 2018, è stata completata la cessione della partecipazione nel branch di Panama ed è stata finalizzata la vendita della compagnia in Colombia.
Nel Sud Europa, il Gruppo opera in Portogallo, Grecia e Turchia. Il mercato assicurativo turco e la compagnia nel Paese sono stati impattati dagli sviluppi macroeconomici legati al trend inflazionistico e al deprezzamento della moneta locale.
I volumi Vita evidenziano una crescita del 22,6% rispetto al 2017, grazie al positivo andamento dell’intera area: Brasile, Argentina e Sud Europa.
La nuova produzione in termini di PVNBP è in crescita (+19,9%) con una redditività della nuova produzione (espressa in percentuale del PVNBP) ridotta allo 0,26%. Il valore della nuova produzione ammonta a € 1 milione.
La raccolta Danni, derivante per il 64% da prodotti auto, risulta in crescita del 17,1% grazie in gran parte all’Argentina (che rappresenta più del 60% della Regione) principalmente per effetto degli aggiustamenti tariffari in conseguenza dell’inflazione.
Il combined ratio della Regione migliora al 101,6% (-1,8 p.p.) rispetto al precedente esercizio in cui si era registrato un rafforzamento delle riserve in Argentina.
Asia
Generali è uno dei principali assicuratori europei nel mercato asiatico ed attualmente opera in otto territori. Il segmento predominante è il Vita, con una raccolta premi concentrata prevalentemente nelle linee risparmio e puro rischio e, in misura minore, nelle linee unit-linked. Generali offre i propri prodotti nell’intera regione grazie ad una strategia distributiva che include agenti, brokers e accordi con gruppi bancari.
Generali è presente in Cina con Generali China Life, una fra le cinque più importanti compagnie estere Vita del paese, in partnership con China National Petroleum Corporation (CNPC), annoverata fra le più grandi imprese statali cinesi, nonché uno dei principali gruppi energetici del mondo. Generali ha un accordo di joint venture con CNPC anche per l’offerta di prodotti Danni. Grazie alla sua importante presenza nel mercato cinese, Generali China Life rappresenta il principale contributore al fatturato e al risultato operativo dell’intera regione. Inoltre si segnala che, nel corso del 2018, è stata costituita una compagnia distributiva partecipata al 100% e focalizzata sul canale agenziale.
Future Generali Insurance è una joint-venture Vita e Danni con Future Group, uno dei principali retailer in India. A dicembre 2018 il Gruppo Generali ha incrementato al 49% la sua quota nella joint-venture indiana, investendo fino a € 120 milioni nella partnership con l’obiettivo di intensificare l’utilizzo della vasta rete distributiva di Future Group, al fine di offrire soluzioni assicurative in tutto il mercato indiano con focus sul digitale.
Generali opera come assicuratore Vita anche nei mercati emergenti di Filippine, Indonesia, Tailandia e Vietnam, e come assicuratore Danni in Tailandia e Malesia, in quest’ultimo mercato grazie ad una partecipazione del 49% in MPI Generali. Le compagnie Cina Danni, India Vita, India Danni e in Malesia non vengono consolidate integralmente in quanto si detiene una partecipazione non di controllo.
Generali opera inoltre nel mercato di Hong Kong dal 1980, offrendo prodotti sia Vita che Danni. Hong Kong è anche sede dell’ufficio regionale (Generali Asia Regional Office), che coordina le attività dell’intera regione.
Infine, si segnala che il business Danni in Giappone è in run-off e dal primo trimestre 2018 la nuova produzione è stata interrotta.
I premi del ramo Vita evidenziano una crescita del 28,2% registrata nella maggior parte dei paesi, e in particolare in Cina per le polizze risparmio e puro rischio, e Hong Kong, la cui compagnia di recente costituzione ha fortemente incrementato i livelli di produzione.
La nuova produzione in termini di PVNBP è in crescita (+5,3%) grazie allo sviluppo dei premi unici (+27,0%) che compensano ampiamente la flessione del valore attuale dei premi annui futuri (-6,2%). La crescita riguarda tutti i paesi ad eccezione dell’Indonesia (-24,8%); in particolare, si osservano buoni incrementi in Hong Kong (+87,8%) e in Tailandia (+20,6%), mentre la Cina è stabile (+0,4%). Con riferimento alle linee di business, si evidenzia la crescita dei prodotti di rischio (+10,1%) e del business di risparmio (+9,0%), in flessione invece i prodotti unit-linked (-22,6%). La redditività della nuova produzione (espressa in percentuale del PVNBP) registra una flessione da 7,00% del 2017 a 6,02% del 2018, condizionata dalla performance negativa della Cina, dove pesa un business di risparmio a margini ridotti rispetto all’anno precedente, e dal calo di Indonesia e Tailandia; molto positivo invece lo sviluppo della profittabilità in Hong Kong. Il valore della nuova produzione ammonta a € 123 milioni in riduzione del 9,8%.
Nel segmento Danni, la raccolta cresce del 2.6%, grazie al non auto. L’impatto negativo dei business A&H e auto in Thailandia determina un incremento del combined ratio della Regione, che ammonta a 104,5%.
Global Corporate and Commercial
Creata per sviluppare prodotti e servizi Danni dedicati alle imprese medio-grandi, Generali Global Corporate & Commercial offre soluzioni assicurative complete a clienti ed intermediari in oltre 150 paesi attraverso nove sedi principali in Europa, Asia e Americhe. Con un network globale di oltre 1.000 professionisti dedicati e più di 100 esperti di controllo dei rischi, Generali Global Corporate & Commercial presenta un’offerta integrata di soluzioni assicurative che comprende coperture property, casualty, engineering, marine, aviation, cyber, rischi finanziari e multinational programs, generando un volume premi complessivo di € 1,9 miliardi nel 2017. Da un punto di vista tecnico, la performance dell’anno rimane positiva nonostante sia stata influenzata dal verificarsi di alcuni sinistri catastrofali e dalla persistente fase soft del mercato corporate globale caratterizzata da forte competizione soprattutto nei rami property, casualty ed engineering.
EuropAssistance
Fondata nel 1963, Europ Assistance (EA) è uno dei principali brand globali nel campo dell’assistenza privata. Ad oggi EA vanta oltre 300 milioni di clienti in più di 200 paesi, grazie ai suoi 35 centri di assistenza e al suo network di 750.000 fornitori convenzionati. EA offre coperture assicurative e assistenza nel settore viaggi, nell’ambito automobilistico con l’assistenza stradale, e coperture personalizzate riguardanti l’assistenza agli anziani, cyber-security, servizi medici e di concierge. Nel 2018, il fatturato complessivo del Gruppo EA è stato pari a € 1,7 miliardi.
EA continua a perseguire una strategia di crescita volta a rafforzare la propria posizione di leadership nel settore viaggi, ampliando e diversificando al tempo stesso l’offerta di prodotti auto e di assistenza personale: l’obiettivo è quello di raggiungere € 2,1 miliardi di ricavi entro il 2021. Nel corso del 2018, EA è stata nominata da OpinionWay la compagnia più fidata operante del settore finanziario in Francia.
Nell’area International, le principali entità di “Altre società” sono Generali Global Health e Generali Employee Benefits, entrambe Global Business Lines (GBL) del Gruppo.
Generali Global Health (GGH) nasce nel 2015 come marchio e divisione del gruppo Generali dedicata al settore di International Private Medical Insurance (IPMI). Questo mercato vanta, a livello globale, una raccolta premi di oltre € 11,7 miliardi nel 2017 con delle stime di crescita a 15,7 miliardi nel 2020.
GGH ha realizzato nel 2018 un volume premi pari a € 0,1 miliardi (+47% rispetto al 2017) rimanendo in linea con il proprio piano strategico finalizzato a farla diventare leader del mercato IPMI entro il 2023.
GGH si contraddistingue per il carattere innovativo dei propri prodotti e servizi e per l’elevato grado di digitalizzazione dei processi. Queste sono qualità già riconosciute dal mercato, tanto che al International insurance Forum per il 2018, tenutosi a Ginevra, GGH è stata premiata con il titolo di “Assicurazione internazionale di viaggi e salute dell'anno”.
Generali Employee Benefits (GEB) è un network integrato che offre servizi per benefici ai dipendenti di società multinazionali consistenti in coperture di puro rischio, vita e malattia e piani pensione sia per i dipendenti locali che espatriati. Presente in più di 100 paesi e con più di 400 programmi multinazionali coordinati (di cui circa 40 captive), oggi GEB è market leader per imprese multinazionali, con volume premi pari a € 1,4 miliardi.
Al fine di svilupparne ulteriormente le attività, nel 2018 Assicurazioni Generali S.p.A. ha ottenuto l’autorizzazione all’apertura di un nuovo branch in Lussemburgo, che verrà dedicato al business employee benefits.
Global Corporate and Commercial
L’unità Global Corporate and Commercial (GC&C) rappresenta una delle Global Business Lines del Gruppo. Il suo business è solo in parte rendicontato nell’area International: il restante è negli altri paesi del Gruppo in cui opera. GC&C offre infatti soluzioni assicurative e servizi Danni a imprese medio-grandi e intermediari in oltre 160 paesi nel mondo. Grazie alla solida esperienza globale, alla conoscenza dei mercati locali e del settore corporate, vengono offerte soluzioni integrate e personalizzabili in property, casualty, engineering, marine, aviation, cyber e specialty risks. Inoltre, attraverso gli esperti di Multinational Programs, Claims e Loss Prevention, GC&C garantisce alle imprese lo stesso livello di assistenza e protezione in ogni parte del mondo. Global Corporate & Commercial ha raccolto un volume premi complessivo di € 2 miliardi nel 2018. Le performance dell’anno sono state influenzate dal verificarsi di alcuni sinistri catastrofali e grandi sinistri, che hanno interessato in particolare il property. Da un punto di vista tecnico, nel 2018 GC&C ha continuato a perseguire una politica di ribilanciamento del portafoglio tramite lo sviluppo di Multinational Programs e Financial Lines, focalizzandosi a livello globale sul segmento aziende medio-grandi, in un mercato caratterizzato da forte competizione soprattutto nei rami property, casualty ed engineering.
Investments, Asset & Wealth Management
In linea con la strategia del Gruppo annunciata nel 2017, la business unit Investments, Asset & Wealth Management punta a divenire l’unica entità manageriale del Gruppo operante nell’ambito della consulenza per gli investimenti, della gestione del risparmio e della pianificazione finanziaria. La sua ambizione è di ampliare l’attuale bacino di clientela, oggi prevalentemente orientata alle compagnie assicurative del Gruppo Generali, verso una clientela terza, evolvendo così dal ruolo di service del business assicurativo a realtà di riferimento nel mercato della gestione del risparmio.
La trasformazione verso modelli organizzativi più moderni e efficaci, annunciata nel 2017 e proseguita nel 2018, consente di:
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sfruttare le opportunità di cross-selling e efficientamento dei processi, per ampliare il proprio bacino di clientela, soprattutto esterna al Gruppo, promuovendo al contempo la crescita di un business a basso assorbimento di capitale. Un esempio è dato dal lancio dei servizi di LDI (Liability Driven Investments) Solutions, che si propongono di offrire ai clienti istituzionali - non rientranti nel perimetro del Gruppo - le proprie competenze, sviluppate nel corso degli anni sul business assicurativo, in materia di gestione degli investimenti;
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sviluppare una piattaforma multi-boutique, che consiste nella creazione di società di gestione del risparmio in partnership con gestori di riconosciuta competenza negli investimenti, per ampliare l’offerta di prodotti e servizi, avendo comunque come obiettivi l’allineamento di interessi tra il management delle boutiques e del Gruppo e un limitato rischio per gli azionisti. In quest’ottica, nel corso del 2018 sono state lanciate alcune importanti iniziative. Ad inizio anno è stata lanciata Generali Global Infrastructure (GGI) una piattaforma, che si avvale del know-how interno e di partnership esterne, per investire sul debito infrastrutturale diversificando sia geograficamente sia settorialmente e sviluppando prodotti e soluzioni per gli investitori.
Nel corso del 2018 sono state lanciate anche altre iniziative della strategia multiboutiques, quali ad esempio Aperture Investors, una innovativa società di gestione del risparmio basata su un modello di ricavi radicalmente differente da quanto presente sul mercato: la società addebita commissioni di base come quelle degli Exchange Traded Funds (ETF), che possono aumentare solo quando i manager superano i benchmark di riferimento. A dicembre è stata annunciata l’acquisizione di CM Investment Solutions Limited (CMISL) da Bank of America Merrill Lynch. Leader riconosciuto nello sviluppo di strategie UCITS (Undertakings for the Collective Investment of Transferable Securities) alternative, con una clientela internazionale e in forte crescita, CMISL supporterà ulteriormente le capacità di offerta e distribuzione di Generali verso clienti e partner distributivi. Generali ha inoltre siglato un accordo con il gruppo tedesco Union Asset Management Holding AG per l’acquisizione del 100% della società di asset management polacca Union Investments TFI S.A una delle più grandi società di asset management in Polonia, per il rafforzamento del proprio posizionamento nell’Europa centro-orientale. Sempre nel corso del 2018 è stata annunciata la proposta di partnership con Sycomore Asset Management che rappresenta un’altra tappa nella strategia multi-boutique e evidenzia l’impegno di Generali su tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) e sugli investimenti socialmente responsabili (SRI). Per quest’ultima partnership l’iter di acquisizione della società si è concluso nella prima decade del mese di febbraio 2019, dopo l’autorizzazione degli organismi di vigilanza e antitrust competenti.
La business unit opera nelle tre aree indicate dalla sua denominazione:
- Investment Management: implementazione dei modelli di Asset Liability Management (ALM) e Strategic Asset Allocation (SAA) per le compagnie assicurative del Gruppo;
- Asset Management: gestione del risparmio indirizzata prevalentemente alla clientela assicurativa, con espansione verso clientela esterna, sia istituzionale (come fondi pensione e fondazioni) che retail;
- Wealth Management: servizi di pianificazione finanziaria e tutela patrimoniale per la clientela private, offerti principalmente tramite il gruppo Banca Generali.
Il risultato operativo della business unit Investments, Asset & Wealth Management ha registrato una crescita del 13%, passando da € 468 milioni a € 527 milioni nel 2018. Questo dato positivo è stato trainato principalmente dall’Asset Management Europe, che ha incrementato il proprio risultato operativo di circa € 87 milioni rispetto allo scorso anno.
In questo contesto, il contributo fornito dal Wealth Management è stato negativo per circa € 9 milioni, a causa della forte volatilità che ha caratterizzato i mercati finanziari nel corso del 2018 e che ha inciso sulle commissioni di performance, solo parzialmente compensate dalle altre commissioni ricorrenti.
7 Le quote e le posizioni di mercato indicate, basate sul volume premi, fanno riferimento ai dati ufficiali più recenti disponibili.