Prevedibile evoluzione della gestione

Nel 2019 si prevede un rallentamento complessivo delle attuali dinamiche di crescita economica. Nell’Eurozona la crescita del PIL dovrebbe scendere all’1,0%, dall’1,9% del 2018. Alcuni temi critici potrebbero comunque impattare tale trend in misura significativa: la Brexit, le rinnovate tensioni sullo spread governativo italiano, le relazioni commerciali tra USA e Cina e le tariffe americane sulle auto europee. In questo contesto, ci aspettiamo che la Banca Centrale Europea monitori attentamente l’inflazione per decidere le tempistiche del primo rialzo dei tassi, che potrebbe avvenire non prima di metà 2020.
Negli Stati Uniti si prevede un rallentamento dell’attuale fase di espansione, a causa della politica monetaria più restrittiva e del venir meno dello stimolo fiscale. Il mercato del lavoro, al livello di piena occupazione, continuerà a sostenere la crescita dei salari. La Federal Reserve ha segnalato per il futuro un sentiero di normalizzazione della politica monetaria meno aggressivo; predominerà un atteggiamento attendista, legato al futuro andamento degli indicatori economici, e di conseguenza meno prevedibile.
Con riferimento ai mercati finanziari, nel settore obbligazionario ci si attende un aumento dei tassi a lungo termine. Per i mercati azionari si prevede una forte volatilità nel corso dell’anno, a causa della riduzione dello stimolo monetario, dei più alti rendimenti obbligazionari, delle attese di minore crescita economica e dei vari rischi esogeni che pesano sul panorama politico ed economico.

Per quanto riguarda il settore assicurativo, nel 2019 è attesa nel segmento Vita una performance leggermente inferiore rispetto a quanto registrato nel 2018, con una crescita dei prodotti unit-linked a tassi inferiori a quegli degli ultimi anni, mentre i prodotti tradizionali, supportati dal rialzo dei tassi, potrebbero trovare un rinnovato interesse. Proseguirà la crescita nei rami Danni nei principali paesi dell’Eurozona, nonostante il leggero rallentamento previsto nella crescita dell’economia.
Anche nel 2018 il mercato assicurativo internazionale ha registrato una certa frequenza di sinistri catastrofali rilevanti che hanno interessato in maniera significativa anche il comparto riassicurativo, in particolare nella seconda metà dell’anno: gli uragani nell’area statunitense- caraibica, i tifoni in Asia e i devastanti incendi boschivi in California. Il comparto riassicurativo si è dimostrato capace di assorbire questa nuova ondata di sinistri registrando, seppure in maniera selettiva e legata ai risultati conseguiti, aumenti nel mercato della retrocessione. Il Gruppo è riuscito a beneficiare di condizioni favorevoli in virtù di una struttura riassicurativa centralizzata che consente un maggior controllo dei livelli di ritenzione del rischio e una buona diversificazione nei portafogli dei riassicuratori. Aumenti minimi si sono riscontrati o si ravviseranno nel 2019 solo su trattati caratterizzati da una frequenza maggiore di sinistri, oltre che un maggior costo di riassicurazione dei rischi corporate, seppur a fronte di una copertura più ampia volta al maggior controllo della volatilità del risultato.

Il Gruppo nel Vita proseguirà la strategia di ribilanciamento di tale portafoglio per rafforzare ulteriormente la profittabilità, con una logica di più efficiente allocazione di capitale. Il consolidamento del brand Generali continua attraverso la semplificazione e innovazione della gamma di soluzioni di prodotto, da portare al mercato tramite i più idonei, efficienti e moderni canali distributivi, sempre più centrati su processi digitalizzati. Si confermano pertanto le azioni dedicate alla valorizzazione del portafoglio Vita:

  • la crescita del new business basata sullo sviluppo selettivo di linee di business sostenibili quali puro rischio e malattia, e su soluzioni assicurative di risparmio e investimento a basso assorbimento di capitale. Lo sviluppo di tali linee punta a costituire una gamma di soluzioni assicurative che consentano un’offerta varia e adeguata ai profili di rischio e d’investimento sia degli assicurati che del Gruppo stesso. In particolare, per i prodotti della linea puro rischio e malattia si punta su offerte modulari ove alle coperture tradizionali di rischio sono abbinati importanti pacchetti di servizi per una ancor più concreta gestione e soluzione delle criticità oggetto di copertura. Tra i prodotti a basso assorbimento di capitale, i prodotti unit-linked target sono sempre più caratterizzati da meccanismi finanziari capaci di far fronte a possibili crash dei mercati (ad esempio, selezione di fondi volatility-controlled); 
  • sul fronte dell’in-force business, azioni dedicate a rafforzare il rapporto con i clienti esistenti sulla base di una rinnovata analisi degli attuali fabbisogni assicurativi; 
  • azioni sul portafoglio Vita in generale, che avranno come nuovo importante focus i clienti senior, un segmento di mercato con ampie potenzialità di sviluppo. 

Il Gruppo darà seguito ai positivi risultati del ribilanciamento del business mix, enfatizzando l’attenzione al posizionamento di mercato in termini di volumi premi. L’andamento della raccolta continuerà a riflettere un’attenta politica sottoscrittiva in linea con gli obiettivi comuni del Gruppo, dettati dal focus sulla centralità degli interessi del cliente, dal valore dei prodotti e dal risk appetite framework.

Nel segmento Danni si prevede un rafforzamento della raccolta premi nelle principali aree geografiche in cui opera il Gruppo Generali, con una forte attenzione ai mercati ad alto potenziale di crescita.
Il ramo auto resterà sostanzialmente stabile seppur condizionato da una forte pressione competitiva per effeto della trasformazione digitale, con possibili impatti dal punto di vista industriale su volumi e profitti. L’obiettivo di Generali è quello di continuare a sviluppare soluzioni assicurative innovative mantenendo la posizione di leadership nel mercato dell’offerta telematica, garantendo al contempo la crescita della redditività del ramo.
Coerentemente con gli indirizzi strategici di crescita profittevole e customer centricity, lo sviluppo del non-auto si concentrerà sull’offerta di prodotti modulari disegnati sulle specifiche esigenze e eventuali nuovi bisogni del cliente, che forniscano servizi innovativi, prevenzione e assistenza grazie al supporto di strumenti e piattaforme digitali. La crescita nel segmento verrà inoltre sostenuta cogliendo le opportunità offerte dai nuovi mercati e tramite il proseguimento delle iniziative legate ai canali distributivi e alle partnership.
Per far fronte a questi cambiamenti, il Gruppo ha lanciato diverse iniziative, volte a sfruttare le opportunità fornite dalle nuove tecnologie, sia per la liquidazione dei sinistri che per il raggiungimento del mercato. Queste iniziative continuano ad essere affiancate da un approccio disciplinato nella gestione del portafoglio - tariffazione, selezione e profittabilità dei rischi – e nell’attenta valutazione delle esigenze del cliente che vengono poste al centro dello sviluppo dei prodotti, così da permetterne una modulazione che colga anche le opportunità di cross-selling.
In continuità con il passato, la gestione del segmento Danni, grazie al livello di assorbimento del capitale di tali prodotti, continuerà pertanto ad essere il punto cardine per l’attuazione della strategia del Gruppo, il cui obiettivo è essere leader del mercato assicurativo europeo per i privati, i professionisti e le PMI.

Nel segmento Asset Management, nel corso del 2019 proseguiranno le azioni per identificare opportunità di investimento e fonti di guadagno per tutti i propri clienti, gestendo contestualmente i rischi. Coerentemente con gli indirizzi strategici del Gruppo, lo sviluppo avverrà attraverso l’espansione della piattaforma multiboutique al fine di incrementare il catalogo prodotti in termini di real asset e high conviction strategy per i propri clienti e partner. Tale piattaforma, ad oggi prevalentemente basata in Europa, mira a diventare globale con il conseguente innalzamento dei ricavi e delle masse in gestione (AUM) derivanti da clienti terzi non rientranti nel perimetro delle polizze assicurative del Gruppo.

La politica degli investimenti del Gruppo continuerà a basarsi su un’asset allocation volta a consolidare la redditività corrente e a garantire la coerenza con le passività verso gli assicurati.
La strategia per gli investimenti a reddito fisso mira alla diversificazione del portafoglio nei comparti delle obbligazioni governative e di quelle societarie, al fine di garantire un’adeguata profittabilità per gli assicurati e una remunerazione soddisfacente del capitale, mantenendo un profilo di rischio controllato.
Gli investimenti alternativi e in real asset sono ritenuti interessanti per il contributo alla diversificazione e alla redditività del portafoglio. Il Gruppo sta sviluppando una piattaforma multi-boutique di asset manager assicurativi volta a potenziare la capacità di investimento in tali settori di mercato, per un miglior presidio della la loro gestione in termini di complessità e liquidità.
L’aumento di esposizione a investimenti alternativi sarà compensato da una minore esposizione alle obbligazioni societarie.
I nuovi investimenti diretti nel comparto immobiliare saranno prevalentemente orientati verso il mercato Europeo, mentre gli investimenti negli Stati Uniti e in Asia saranno effettuati in modo selettivo tramite fondi.

Pur in un contesto di mercato piuttosto sfidante, il Gruppo ha raggiunto gli obiettivi prefissati nel piano strategico 2016-2018, evidenziando una solida profittabilità, focalizzata sulla componente tecnica e sull’efficientamento dei costi, e controbilanciando gli effetti dei bassi tassi di interesse. Il 21 novembre 2018 il Gruppo ha presentato agli investitori il nuovo piano Generali 2021 avente come priorità il consolidamento della leadership in Europa e il rafforzamento nei mercati ad alto potenziale, l’ottimizzazione finanziaria e l’innovazione e la trasformazione digitale del modello operativo. Grazie a queste iniziative, il Gruppo si impegna a realizzare nel prossimo triennio una crescita degli utili per azione tra il 6% e l’8% e a offrire maggiori rendimenti agli azionisti con un RoE medio superiore all’11,5% e un obiettivo di pay-out ratio tra il 55% e il 65%.

 

La Relazione contiene affermazioni su eventi, stime, previsioni e aspettative future basate sulle attuali conoscenze del management del Gruppo. Tali affermazioni sono generalmente precedute da espressioni come “si prevede un calo/incremento”, “ci si attende” “dovrebbe crescere”, “riteniamo possa diminuire” o altre analoghe. Si segnala che tali informazioni di carattere previsionale non sono da considerare come previsione di risultati effettivi del Gruppo o di fattori esterni al Gruppo stesso. Generali non assume alcun obbligo di aggiornare o rivedere tali previsioni, anche a seguito della disponibilità di nuove informazioni, di eventi futuri o di altro, salvo laddove richiesto dalla normativa.